venerdì 20 maggio 2011

In questi due anni ho utilizzato il blog per pubblicare i miei lavori e le mie esperienze , apprendere nuove informazioni, e condividere il tutto con i miei compagni di classe. Durante questi due anni ho provato ad incontrare delle lacune, soprattutto per quanto riguarda l'aspetto pratico, in tal caso ho sempre avuto la possibilità di domandare hai mie compagni di classe a scuola o anche da casa, tramite questo blog, la soluzione ai miei problemi. Se in futuro mi servisse un informazione su lavori già svolti, io posso tranquillamente informarmi consultando questo blog. In conclusione, questa esperienza si è rivelata molto coinvolgente utile ed efficace.

domenica 9 gennaio 2011

Ho realizzato un amplificatore microfonico .come dice il termine stesso il circuito è in grado di amplificare il segnale di ingresso in arrivo dal microfono, in modo tale da renderlo riproducibile da una cassa acustica. Tramite dei trimmer ho la possibilità di regolare il volume e due toni , bassi e alti. Ho affrontato questo circuito più facilmente dividendolo in due parti: pre-amplificatore che a sua volta si divide in due circuiti e un amplificatore finale di potenza. La funzione del primo stadio del pre-amplificatore è quella di amplificare il segnale di ingresso grazie a un tl082(guadagno=140). Dopo averlo cablato su bread-board lo ho testato tramite l'oscilloscopio . Ho inviato un segnale sinosoidale in ingresso da un generatore di funzioni(Vi=0,1V f=1Khz). In uscita dal circuito appariva sullo schermo una sinosoide di 14 Volt p-p(f=1Khz). Il secondo stadio serviva per regolare i toni e il volume. Anche questo circuito l'ho cablato e testato con l'oscilloscopio. Ma prima di visualizzare il segnale ho interfacciato i due stadi del pre-amplificatore, ossia ho portato il segnale in uscita dal primo all'ingresso del secondo stadio. Per prima cosa ho testato il trimmer del volume, grazie al movimento del potenziometro l'onda sullo schermo si rimpiccioliva o si ingrandiva. invece per provare i bassi e gli alti bisognava cambiare la frequenza del segnale in uscita dal generatore di funzioni. Per provare i bassi ho impostato lo strumento ad una frequenza di 100Hz e per gli alti su una frequenza maggiore di 10Khz. Per provare i toni ho dovuto variare la frequenza poiché 1Khz è un tono medio e i due potenziometri agiscono solo su segnali di frequenze alte o basse. Il segnale in uscita da questo pre-amplificatore era stato amplificato a dovere ma non aveva ancora abbastanza potenza per essere riprodotto da una cassa . Questo compito è svolto dall'amplificatore di potenza che contiene il TDA2030. Dopo averlo cablato lo ho interfacciato al pre-amplificatore. in uscita dal mio amplificatore microfonico ho messo una cassa acustica, in ingresso ho collegato un microfono e il circuito funzionava correttamente. Per testare meglio la qualità dell'amplificatore ho collegato in ingresso al posto del microfono un mp3 ,sempre tramite un jack. nonostante questo circuito è stato progettato a scopo didattico, ho ottenuto un buon risultato.

martedì 1 giugno 2010

Io e colombo abbiamo provato a interfacciare questo circuito al ricevitore da noi realizato precedentemente. Simulando il circuito su multisim la bobina si eccita correttamente e fa scattare i contatti. Nella realtà a noi questo non risulta, perchè nn riusciamo a far svolgere la funzione di amplificatore al transitor. Nello schema ho sostituito il diodo, con cui andrebbe in parallelo il circuito, con un generatore di 2 V.

lunedì 31 maggio 2010

Con il professor Rinaldi abbiamo realizzato un filtro passa banda. Per ottenere questo filtro, abbiamo interfacciato il filtro RC passa basso con il filtro CR passa alto, precedentemente da noi realizzati. Questo filtro ti permette di far passare il segnale in entrata, solo sopra a una frequenza data e non oltre a un valore da noi determinato. Nel nostro caso in uscita si aveva tensione quando la frequenza era tra i 500Hz e i 20Khz. Ho notato che i valori massimi in uscita si verificavano intorno a 1Khz. Questo lavoro lo abbiamo svolto su una bread-board. Il segnale di input era dato dal generatore di funzioni e le misure sono state effettuate sull'oscilloscopio.

giovedì 27 maggio 2010



Dopo aver realizzato il trasmettitore, abbiamo costruito anche il ricevitore per raggi infrarossi. Lo schema, la besetta stampata e i componenti sono stati forniti noi dal professore. Dopo aver analizzato lo schema abbiamo cablato il circuito e abbiamo svolto una serie di salduture a stagno. Per mettere in comunicazione il trasmettitore ed il ricevitore bisogna dirigere il diodo trasmettente verso il til.78(diodo) ricevente. Se i due circuito comunicano il led rosso si accende. Se questo nn avviene, bisogna agire sul trimmer R13 , fino a quando il led interessato non rimane acceso. Su richiesta dell'insegnate abbiamo tentodo di interfacciare il ricevitore con una bobina. La bobina ha bisogna di circa 7.5 volt per ecccitarsi; dal momento che noi disponevamo di una tensione in output di 2 volt abbiamo provato ad amplificare il segnale , sfruttando le caratteristiche di alcuni transistor, interfacciato un BJT, 2N2222 . Io e colombo abbiamo ottenuto una serie di insuccessi.



Nell'immagine sovrastande è raffigurato un trasmettitore di raggi infrarossi. Il professore ci ha fornito un foglio con lo schema e la lista dei componenti, riguardanti al circuito da realizzare, una scatola cn tutto i componenti necessari e la basetta stampata su cui realizzare il trasmettitore.Dopo aver cablato il circuito abbiamo eseguito le saldature necessarie .
Quando viene alimentato il circuito, e trasmette corettamente, il diodo led rosso si accende.

giovedì 20 maggio 2010




In figura è rapresentato lo schema di un alimentatore a ponte di graetz e filtro capacitivo. Dopo aver realizzato quest'impianto lo abbiamo alimentato e abbiamo eseguito una serie di misure su un solo canale dell'oscilloscopio.
Abbiamo analizzato la sinosoide in uscita dal trasformatore, ricavandone il valore picco-picco.
Togliendo la capacità , abbiamo misurato il segnale ai capi del carico, il valore massimo delle semionde ed il periodo.
Reintroducendo il condensatore nel circuito, abbiamo analizzato il comportamento dell'alimentatore, e rilevato la tensione di ripple.